top of page

Kyoto, il Cuore spirituale del Giappone: tra Templi, Bambù e Tradizioni

ree
Kyoto non è semplicemente una città, è un viaggio indietro nel tempo. Qui si respira la storia, si percepisce l’essenza più autentica del Giappone e si scopre un’architettura che racconta secoli di tradizioni.

Quanti templi ci sono a Kyoto? Tanti, anzi troppi! Si dice che ce ne siano oltre 1.600 tra buddisti e shintoisti. Per visitarli tutti, servirebbe più di una vita – o almeno un paio di reincarnazioni. È per questo che scegliere cosa vedere diventa una vera impresa, ma una cosa è certa: ognuno di questi luoghi ha il potere di regalare un’emozione unica, specialmente se si ha la fortuna di trovarli senza troppa folla.

La nostra prima tappa è il Kiyomizu-dera, probabilmente uno dei templi più celebri di Kyoto e senza dubbio uno dei più suggestivi. Il suo nome significa "Tempio dell'Acqua Pura" e non è difficile capire perché: sorge su una collina con una terrazza di legno spettacolare, affacciata su un panorama che toglie il fiato. Da qui, lo sguardo spazia sulla città, sui boschi circostanti e, in primavera, su una distesa di ciliegi in fiore. Camminare lungo il grande porticato ti dà l'impressione di essere sospeso tra cielo e terra. E se sei superstizioso, non puoi perderti la visita al santuario Jishu all'interno del complesso, dedicato all'amore. Dicono che attraversare bendati due pietre sacre poste a qualche metro di distanza l’una dall’altra porti fortuna in amore. Dopo la visita al tempio, ci perdiamo nelle vie di Sannenzaka, un quartiere fatto di stradine acciottolate, case in legno e negozietti pieni di souvenir. Mentre curiosiamo tra una bottega e l’altra, veniamo attratti dal profumo irresistibile di bao, quei soffici panini al vapore ripieni di carne. Un’esplosione di sapori che non dimenticherò facilmente!

Proseguiamo verso il quartiere di Ninenzaka, altrettanto affascinante, con le sue casette in legno e l’atmosfera d’altri tempi. Qui il ritmo è lento, e ogni angolo sembra una cartolina. È da queste parti che ci imbattiamo nel Kodai-ji, un tempio che mi ha lasciato senza parole. La sua bellezza sta nei dettagli: i giardini zen perfettamente curati, il laghetto che riflette i colori del cielo e una piccola ma incantevole foresta di bambù. Camminare qui è un’esperienza quasi meditativa, ogni passo sembra riportarti in armonia con la natura. E' assolutamente da non perdere. Concludiamo la giornata con la visita al Ryozen Kannon Temple, un luogo particolarmente suggestivo, soprattutto al tramonto. Qui si erge una gigantesca statua della dea Kannon, alta 24 metri, che sembra vegliare su Kyoto. Il silenzio è interrotto solo dal canto degli uccelli e dall’eco dei nostri passi, ed è impossibile non sentirsi sopraffatti dalla pace che regna in questo posto. L'ultima sorpresa c'è l'ha regalata il quartiere di Gion, famoso per le sue case da tè tradizionali e per la presenza, rara e affascinante, delle geishe. Ed è proprio qui che abbiamo avuto la fortuna di intravederne una, elegantissima nel suo kimono, camminare velocemente verso una delle machiya. Un momento fugace, ma indimenticabile.




Il secondo giorno ci porta più lontano dal centro di Kyoto. La nostra prima tappa è l’Otagi Nenbutsu-ji, un tempio poco frequentato dai turisti, ma che merita assolutamente una visita. La sua particolarità? Qui troverai oltre 1.200 statue di pietra, ognuna diversa dall’altra, che rappresentano i rakan, i discepoli del Buddha. Alcune di queste statue hanno espressioni buffe, altre sembrano sorridere, e altre ancora sono decisamente insolite: ci trovi persino un rakan con gli occhiali da sole! È un luogo che ti fa sorridere e riflettere allo stesso tempo.

Proseguiamo verso un altro gioiello nascosto, il Gio-ji, un tempio immerso nella natura che sembra uscito da un quadro. La sua particolarità sta nel piccolo giardino di muschio che lo circonda, un tappeto verde brillante che sembra vivo. La storia del tempio è altrettanto affascinante: prende il nome da Gio, una danzatrice che si ritirò qui dopo essere stata abbandonata dal suo amato. Il silenzio e la bellezza di questo luogo raccontano una storia di pace ritrovata. Da qui, ci spostiamo verso la famosa Foresta di Bambù di Arashiyama, uno dei luoghi più fotografati di Kyoto. Va detto: è piena di turisti, e la magia del posto si perde un po’ nella confusione. Ma basta allontanarsi di qualche passo per scoprire che il villaggio di Arashiyama ha molto altro da offrire. Le stradine tranquille, i negozietti artigianali e i ristorantini con vista sul fiume creano un’atmosfera incantevole, ideale per una passeggiata rilassante. Chiudiamo la giornata in bellezza con una visita a Pontocho Alley, una stretta via nel cuore di Kyoto famosa per i suoi locali tradizionali. Qui, tra lanterne rosse e ristorantini con cucina kaiseki, sembra di trovarsi in un film. L’atmosfera è intima, le luci soffuse e i profumi invitanti. Una cena qui è il modo perfetto per concludere due giorni indimenticabili in una città che, a ogni angolo, regala poesia.


Kyoto è così: ti cattura con la sua bellezza, ti sorprende con i suoi dettagli e ti lascia con la voglia di tornare ancora.

Logo Viaggi Gourmet
Logo Viaggi Gourmet
Google Maps
Instagram
Facebook
Youtube

Privacy Policy di www.viaggigourmet.com

Per avere informazioni circa i tuoi dati personali raccolti, le finalità ed i soggetti con cui i dati vengono condivisi, contatta il Titolare.
Per avere più informazioni consulta il paragrafo dedicato.

Iscriviti alla newsletter per non perdere gli aggiornamenti

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge nr 62 del 7.03.2001

Thanks for submitting!

bottom of page